Il frutto del peccato

Qualcuno una volta ha detto “Due metà non fanno una mela perfetta”. Prendi una mela, di qualsiasi colore, e tagliala a metà. Prova poi a ricongiungere le due metà….non coincideranno più. Senza accorgercene qualche pezzettino di materia è volato via e, sfortunatamente, non sarà più possibile creare di nuovo una mela perfetta. Esperimento da fare a casa quando si ha voglia di mangiar leggero o quando si ha voglia di testare con mano che la coppia dei sogni non esiste. Non bisogna scomodare psicologi o sessuologi o la posta del cuore del nostro giornale preferito nè tantomeno Paolo Fox e il suo oroscopo giornaliero. Le cose stanno così. Non troverete mai l’altra metà della mela che con la vostra riescano a formare una mela intera, senza vuoti o imperfezioni. Non pretendetelo! E non accantentatevi nemmeno.

Un motivo ci sarà se una mela ha generato rabbia nella notte dei tempi e se è stata una donna a causare il putiferio. Ci sarà un perchè, o mille perchè, se è considerato il frutto del peccato al quale una donna non ha potuto resistere. O se Biancaneve è morta mordendone una (poi si sa le favole sono bastarde perchè c’è sempre un uomo pronto a salvarti, e questa convinzione te la porti a vita). Sulla nostra testa pende una maledizione, come la spada di Damocle. Non esiste una sola donna sulla faccia della Terra che non sia stata tentata dalla magica mela e dal desiderio irrefrenabile di spaccarne una a metà per poi scongiurare la “riappacificazione” delle parti. E’ inutile dannarsi, non esiste il nostro perfetto complementare ad incastro. Qualche buco ci sarà sempre e comunque. E se davvero non lo accettiamo, possiamo sempre riempirlo con la fantasia o con qualche “mmmm” o punto sospensivo, che tanto ci piacciono. C’è anche lo spago o la colla attack che pure non sono male..ma sono tanto fastidiosi.

Published in: on 16 aprile 2010 at 12:11  Lascia un commento  

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