Città vuota

A me non dispiacciono le piazze deserte o le strade con le balle di fieno che rotolano. Non mi dispiace rimanere in città quando tutti si sono tolti dalle palle per un mese o giù di lì. Finalmente posso scorazzare con la mia Diva senza che un pazzo mi possa tagliare la strada o qualche imbecille rincoglionito sulla bici si metta tra me e l’asfalto o, peggio ancora, qualche bimbo indisponente mi possa far dispetti mentre guido. E’ una liberazione.

Beppe Grillo scrisse il suo ‘Odio all’Agosto’, io invece gli dedico un bell’elogio per avermi tolto il superfluo per queste vie asfaltate male. Peccato che chi davvero doveva far le valigie adesso, le ha fatte qualche settimana fa e ora è di ritorno per sbriciolarmi quel poco di pace che avevo guadagnato con tanta fatica per godermi questo mese in solitudine. Ma non si può avere tutto nella vita. Mi armerò di buon senso e di filosofia spicciola alla De Crescenzo.

La città vuota mi fa sentire protagonista, mi emoziona e mi dà un senso di onnipotenza mai provata. Mi sento una volta tanto padrona della città o di quel che è. Mi riapproprio io degli spazi che spesso non mi hanno visto per un intero inverno e ci faccio finalmente amicizia perchè rimaniamo soli. Soltanto io e loro.

Una volta odiavo rimanere un intero agosto da sola (perchè andavo in vacanza a luglio quando ero piccola). Ora invece non aspetto altro. E quando tutti gli altri torneranno. Io taglierò la corda.

Published in: on 1 agosto 2011 at 15:22  Lascia un commento  
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